Tecnologia
Faresin: molto più che hi-tech
Siamo andati nel back stage dell’azienda vicentina per vedere l’eccellenza del ciclo produttivo. È qui che il digitale incontra l’arte della carpenteria metallica
Il verde dei carri unifeed Faresin si riconosce da lontano, ma per coglierne i dettagli non è sufficiente avvicinarsi. Occorre andare dove vengono costruite queste macchine, perché è lì che l’ingegno prende forma. Eccoci, quindi, a Breganze (Vi) alla scoperta dell’impianto dove nascono i carri e i sollevatori telescopici firmati Faresin.
Un’area coperta di oltre 28 mila mq suddivisa in 5 aree industriali dove vengono create vere e proprie opere d’arte, utilizzando i sistemi di produzione più avanzati. L’azienda veneta impiega tecnologie progettate, sperimentate e realizzate internamente. Un autentico asset intangibile, risultato di un sistema industriale dove ricerca e sviluppo, produzione e marketing-commerciale lavorano in unico processo integrato che mette il cliente al centro di tutto.
La saldatura rappresenta il cuore del processo di produzione ed è affidata ad un impianto avanzato che garantisce gli alti standard qualitativi che contraddistinguono le macchine Faresin. Qui vengono saldati con estrema precisione tutti i componenti, dai più semplici ai più complessi, come le coclee. Le coclee orizzontali, viste da vicino e ancora prive di verniciatura, sono un piccolo capolavoro: le compongono un’infinita serie di parti, perfettamente assemblate e saldate con una precisione maniacale, che solo chi ama il proprio mestiere può assicurare.
Le soluzioni tecniche adottate da Faresin sono hi-tech per dare alle vacche il miglior unifeed possibile
Non meno difficili da realizzare le coclee verticali a forma di cono, che per funzionare alla perfezione, secondo le specifiche degli ingegneri della Faresin, devono essere costruite con un’attenzione assoluta, essendo il cuore pulsante del carro miscelatore.
Il robot saldatore dispone di 8 stazioni per evitare l’arresto della produzione
La linea di produzione dell’ultimo nato in casa Faresin: il telescopico 100% elettrico. Silenzioso, privo di emissioni e maneggevolissimo
Sono macchine agricole, ma il livello di finitura è quasi automobilistico. Basta entrare nella linea di montaggio per continuare a stupirsi per la qualità dei cablaggi, il sistema nervoso di queste macchine piene di elettronica, metri e metri di cavi studiati per far funzionare sistemi complessi la cui finalità è quella di offrire alle bovine una razione tagliata alla perfezione, soffice e pronta per trasformarsi in ottimo latte. È questo il made in Italy che ci piace e che, grazie alle sue caratteristiche uniche, consente alla Faresin di farsi conoscere ed apprezzare nel mondo. Partendo da Breganze, patria del Torcolato.
Il 90% degli impianti elettrici Faresin viene prodotto internamente
Un’area coperta di oltre 28 mila mq suddivisa in 5 aree industriali dove vengono create vere e proprie opere d’arte, utilizzando i sistemi di produzione più avanzati. L’azienda veneta impiega tecnologie progettate, sperimentate e realizzate internamente. Un autentico asset intangibile, risultato di un sistema industriale dove ricerca e sviluppo, produzione e marketing-commerciale lavorano in unico processo integrato che mette il cliente al centro di tutto.
La saldatura rappresenta il cuore del processo di produzione ed è affidata ad un impianto avanzato che garantisce gli alti standard qualitativi che contraddistinguono le macchine Faresin. Qui vengono saldati con estrema precisione tutti i componenti, dai più semplici ai più complessi, come le coclee. Le coclee orizzontali, viste da vicino e ancora prive di verniciatura, sono un piccolo capolavoro: le compongono un’infinita serie di parti, perfettamente assemblate e saldate con una precisione maniacale, che solo chi ama il proprio mestiere può assicurare.
Le soluzioni tecniche adottate da Faresin sono hi-tech per dare alle vacche il miglior unifeed possibile
Non meno difficili da realizzare le coclee verticali a forma di cono, che per funzionare alla perfezione, secondo le specifiche degli ingegneri della Faresin, devono essere costruite con un’attenzione assoluta, essendo il cuore pulsante del carro miscelatore.
Il robot saldatore dispone di 8 stazioni per evitare l’arresto della produzione
Dettagli importanti
Allo stesso modo entrare nella vasca di miscelazione di un carro unifeed della serie Leader offre una visione della macchina diversa dal solito, consentendo di apprezzarne i materiali antiusura, la pulizia delle saldature e la cura con cui gli specialisti di Faresin portano avanti il loro compito ogni giorno. Successivamente i componenti passano al reparto di verniciatura, totalmente a base d’acqua, dove vengono utilizzati più di 40.000 kg di vernice all’anno.La linea di produzione dell’ultimo nato in casa Faresin: il telescopico 100% elettrico. Silenzioso, privo di emissioni e maneggevolissimo
Sono macchine agricole, ma il livello di finitura è quasi automobilistico. Basta entrare nella linea di montaggio per continuare a stupirsi per la qualità dei cablaggi, il sistema nervoso di queste macchine piene di elettronica, metri e metri di cavi studiati per far funzionare sistemi complessi la cui finalità è quella di offrire alle bovine una razione tagliata alla perfezione, soffice e pronta per trasformarsi in ottimo latte. È questo il made in Italy che ci piace e che, grazie alle sue caratteristiche uniche, consente alla Faresin di farsi conoscere ed apprezzare nel mondo. Partendo da Breganze, patria del Torcolato.
Il 90% degli impianti elettrici Faresin viene prodotto internamente