Leader, di nome e di fatto

Semovente, 28 metri cubi di volume effettivo, due coclee. Nonostante ciò, assolutamente maneggevole, una qualità di taglio senza precedenti grazie al mulino, 4 ruote motrici e sterzanti, tanta potenza (motore FPT da 260 cavalli stage 5) e massima precisione. Sembra di guidare un telescopico. Vedere il Leader PF2.28 plus Ecomix, top di gamma della famiglia Faresin, al lavoro fa impressione, ma, nonostante la voracità della fresa, il mulino e le coclee che girano, il comfort della cabina è assoluto, a tutto vantaggio dell’operatore. Leader PF2.28 plus Ecomix offre un sistema a prova di errore perché il computer di bordo può dialogare con il computer dell’ufficio e caricare ricette su ricette, pronto ad avvisare l’operatore di come sta andando il carico, con la precisione delle bilance elettroniche.


Il display a disposizione del carrista in cabina


L’interno della vasca di miscelazione con le due coclee


Il motore, un FPT da 260 cavalli, stage 5
 

Comfort assicurato

Se devi passare in cabina buona parte della giornata anche il comfort non è un aspetto secondario e ben venga un sistema di climatizzazione e pressurizzazione capace di rendere perfetta la vita sul carro in una fredda mattinata invernale o un una torrida giornata estiva. Poi c’è il joystick e il bracciolo di comando, un concentrato di tecnologia dal quale si comanda ogni operazione in totale sicurezza e precisione. Sembra di essere in una trincia di ultima generazione e non in un carro unifeed. Ogni operazione è monitorabile dal grande display a colori nel quale si visualizzano anche i dati del Nir, per calibrare la razione anche sotto il profilo nutrizionale grazie a questo sistema evoluto, che si può staccare dal carro e utilizzare autonomamente in stalla.


Interamente idrostatica per la massima precisione in ogni manovra
 

Rispetto della fibra

La fresa fa paura. Due metri di voracità con una bocca alta una settantina di centimetri e tre diverse velocità di rotazione per lavorare sempre al top e rispettare qualitativemente qualsiasi prodotto, dallo sfarinato all’insilato più compatto. Poi c’è il mulino, collocato nella parte superiore della fresa, che permette un taglio della paglia e dei fieni preciso, senza sfilacciature. In questo modo quando si va a miscelare la razione i tempi si accorciano e con essi anche il consumo di gasolio. Non meno impressionante anche la vasca di miscelazione, un piccolo capolavoro di carpenteria dallo speciale profilo conico, dotata di una coclea innovativa e dotata di una serie di coltelli e lame capaci di ottimizzare la preparazione della miscelata all’insegna della massima efficienza e della migliore qualità in mangiatoia.


Il comodo vano di accesso alla vasca di miscelazione per inserire prodotti speciali
 

Più latte, meno gasolio

Potremmo andare ancora avanti nel descrivere il carro, ma abbiamo preferito parlare con chi lo utilizza tutti i giorni in stalla e per questo siamo andati alla Società Agricola S. Giovanni di Camisano Vicentino ad incontrare Daniele Dalle Palle, medico veterinario, che insieme a Silvano, Andrea e Carolina conduce questa stalla da 430 vacche in mungitura: “Se siamo contenti? Da quando abbiamo sostituito il vecchio carro con il Leader PF2 abbiamo aumentato la produzione per capo di quasi 2 litri, senza altri interventi, in sole due settimane. In un’azienda come la nostra, con più di 1.000 animali in totale, non possiamo accettare deroghe sul fronte dell’alimentazione e la qualità della miscelata è la carta vincente. Ma soprattutto vogliamo affidabilità perché non è possibile che il carro resti fermo e avere un partner come Faresin significa essere sicuri di un’assistenza tempestiva in caso di necessità”.



Nonostante la lunghezza di quasi 11 metri, Leader PF2.28 plus Ecomix ha una manovrabilità eccezionale

Daniele è la quarta generazione di Dalle Palle a lavorare in questa azienda e ad ascoltare l’epopea del bisnonno, mentre davanti ci passano 28 metri cubi di carro unifeed hi-tech, sembra impossibile che la zootecnia abbia vissuto un tale progresso. “Per noi – spiega Daniele – aver dato continuità al lavoro di nostro padre è un motivo di orgoglio infinito ed è il migliore riconoscimento per la forza dimostrata da nostra madre nel far crescere 7 figli, con un marito che purtroppo è stato segnato dalla malattia per buona parte della sua vita”.


L'insegna della Società Agricola S. Giovanni di Camisano Vicentino

Una stalla moderna, dotata di robot (a fine anno saranno 6) e sala mungitura con medie sopra i 38 litri: “è stato il più bell’investimento della nostra vita di allevatori, non solo sotto il profilo del benessere nostro e degli animali, ma anche sotto quello della sostenibilità economica. Se a questo aggiungiamo il biogas, possiamo dire di essere un’azienda che ottimizza tutte le sue risorse e che in questo modo può sostenere la stalla anche nei momenti in cui il prezzo del latte non è adeguatamente remunerativo. Oggi abbiamo investito sul nuovo carro unifeed che ci è piaciuto subito appena abbiamo visto lavorare il mulino, perché la qualità di taglio è davvero notevole e soprattutto lavori nella parte anteriore del carro e agevoli il lavoro nella vasca di miscelazione. Il risultato? Prepari la razione in meno tempo, rispetti la fibra, risparmi gasolio e ottieni più latte. Non c’è molto altro da chiedere ad una macchina”. 


Ogni giorno in azienda vengono preparati 6 carri