Prevenire le malattie? Un investimento smart

Nelso Oppici con la figlia Mariasole

Salute animale

Prevenire le malattie? Un investimento smart

I titolari dell’azienda agricola Ozzola di Fornovo di Taro (Pr) riescono a proteggere le bovine dai patogeni attraverso un esteso programma di profilassi diretta e vaccinale, e grazie al sistema SenseHub™ per il monitoraggio dello stato di salute della mandria

“Sai, noi siamo produttori biologici, per cui nella nostra azienda la prevenzione è fondamentale”. Contattato al telefono per stabilire data e orario del nostro appuntamento in stalla, Nelso Oppici ci offre subito lo spunto per una bella chiacchierata su come mantenere sana e performante una mandria di vacche da latte. Eccoci allora sulle colline di Fornovo di Taro (Pr), all’interno dell’azienda agricola Ozzola che Nelso, già presidente della gloriosa Apa di Parma, conduce con l’aiuto della figlia Mariasole, laureanda in produzioni animali all’Università Cattolica di Piacenza, e del nipote Andrea. Un’azienda di 250 ettari e con 180 bovine in mungitura (60% Frisone e 40% Brune), indirizzata alla produzione di latte da Parmigiano Reggiano, e letteralmente appoggiata sul crinale che divide la Val di Taro dalla Val Sporzana.

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Solitamente le bovine di razza Bruna manifestano poco i sintomi di una malattia o li manifestano tardivamente, quando l’infezione è già in stato avanzato. Il sistema SenseHub™ è quindi uno strumento prezioso per intervenire tempestivamente e aumentare le chances di successo terapeutico

Tris d’assi

Vaccinazioni, biosicurezza e monitoraggio dello stato di salute della mandria attraverso il sistema SenseHub™ di Allflex Livestock Intelligence: queste, premette subito Nelso, le tre “armi” che all’azienda Ozzola vengono utilizzate per la guerra preventiva alle malattie infettive del bovino.
Ed è Mariasole Oppici a spiegarci il protocollo vaccinale: “È da diversi anni che vacciniamo a tappeto, due volte all’anno, contro la IBR e la BVD. Inoltre, per difendere la mandria dalle mastiti, in autunno vacciniamo le lattifere nei confronti delle forme da Staphylococcus aureus e da E. coli, perchè abbiamo visto che così facendo, nel corso dell’estate successiva ci imbattiamo in patologie molto più lievi, soprattutto per quello che riguarda le mastiti da Coli. In più, di recente abbiamo iniziato a proteggere gli animali anche dalle mastiti causate da Streptococcus uberis. Infine gli interventi vaccinali sulle vacche in transizione: a cavallo del parto, infatti, immunizziamo gli animali nei confronti sia degli agenti di enterite neonatale, che di malattia respiratoria, con buoni risultati, in quest’ultimo caso, per quello che riguarda tanto i vitelli, quanto gli individui adulti”




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Da quando c’è SenseHub™, all’azienda Ozzola le fecondazioni con il seme sessato hanno maggiori probabilità di esitare in gravidanze

Altrettanto importante – prosegue Mariasole – è il rispetto delle norme di igiene e di biosicurezza. “Tanto per fare qualche esempio: in sala di mungitura applichiamo il doppio pre-dipping, così come cerchiamo di essere molto meticolosi nella pulizia e nella disinfezione delle cuccette dei due gruppi di vacche in mungitura e delle lettiere per le asciutte. Praticamente viviamo immersi nella calce viva…”.
Nelso annuisce e dal canto suo si sofferma sui motivi che l’hanno spinto, circa tre anni or sono, a dotare le bovine dei tag auricolari e-Sense™.

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Il grande pascolo dove le asciutte passano le loro nottate estive
 

Antibiotici al minimo

“Con le Brune – spiega – avevo qualche difficoltà a identificare le vacche in calore. Sono da sempre un appassionato allevatore di questa razza, rustica e resistente alle malattie, oltre che redditizia, ma quello dei calori silenti è purtroppo un suo limite”.
Così quando Paolo Savani di Sivam gli prospetta la soluzione, Nelso rompe gli indugi: “ho acquistato i tag auricolari di Allflex Livestock Intelligence per la mandria di Brune, pacchetto Premium. E mentre cercavo di familiarizzare con le allerte calori, ho cominciato a prestare attenzione anche all’indice salute, scoprendo con piacere che anche in questo ambito SenseHub™ è uno strumento infallibile, che monitorando parametri-chiave come la ruminazione e l’ingestione, è in grado di cogliere al volo i primi segnali di malessere della bovina. Un ausilio prezioso, dunque, soprattutto per le vacche di razza Bruna, che tendono a mostrare i sintomi di una mastite o di una malattia podale in modo poco evidente oppure tardivamente, quando l’infezione è già in stato avanzato. Ebbene, grazie a SenseHub™ l’allevatore può intervenire tempestivamente, aumentando le chances di successo terapeutico anche senza ricorrere agli antibiotici”.
I primi riscontri sono dunque positivi e Nelso decide di estendere i tag auricolari e-Sense™ all’intera mandria, Frisone incluse e dalle settimane precedenti il primo parto in poi. “L’investimento c’è – commenta il nostro interlocutore – ma abbiamo anche visto i risultati. È dell’altro giorno, ad esempio, la telefonata del Servizio veterinario dell’Ausl di Parma, che si congratulava con noi perché nel 2020 il nostro allevamento è risultato abbondantemente al di sotto della media provinciale per quanto concerne l’impiego di antibiotici. Una bella soddisfazione, in tempi di lotta all’antibiotico-resistenza”.

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Oltre che contro gli agenti delle malattie enteriche del vitello, le asciutte vengono vaccinate nei confronti dei patogeni respiratori
 

Fertilità al top

Ma nel computo dei benefici afferenti ad e-Sense™, vanno naturalmente ricordati anche i risultati ottenuti sul fronte della fertilità o della lotta allo stress da caldo. “In questa azienda – riflette infatti Nelso – ricorriamo di frequente al seme sessato, che in linea di massima ha successo quando utilizzato a fine calore; grazie ad e-Sense™ riusciamo ad individuare con esattezza il momento opportuno per fecondare, tanto che siamo passati da 2,5 a 1,8 dosi di seme per gravidanza. Più in generale riusciamo ad avere buone performance riproduttive anche senza sincronizzare le bovine, una pratica che nel biologico è vietata. Un altro aspetto interessante, è il fatto che sulle vacche fresche il sistema ti segnala la lista degli animali in anestro, ovvero l’elenco delle bovine sulle quali non ha ancora ravvisato i segni di calore. Una comodità in più…”
Dulcis in fundo, la gestione dello stress da caldo: “da quando abbiamo i tag auricolari – sottolinea infatti Nelso – abbiamo cambiato le nostre routine gestionali. Non a caso due anni fa, per quanto fossimo in autunno, il sistema ci segnalò un problema di affanno respiratorio nella mandria di Brune, proprio all’ora della seconda mungitura. Siamo andati a controllare ed effettivamente ci siamo accorti che le bovine sostavano troppo a lungo in sala di attesa, tutte radunate, per cui oggi mungiamo le bovine suddivise in più sottogruppi. Un fatto analogo ci è successo in ambito alimentare: abbiamo avuto dei picchi di stress da caldo proprio all’ora in cui eravamo soliti distribuire l’unifeed: abbiamo infatti visto che a quell’ora gli animali si affollavano in greppia, per cui andavano in sofferenza. Da allora l’unifeed viene distribuito due volte al giorno”. Ancora una volta a beneficio delle prestazioni. “E la prossima spesa – conclude Nelso – sarà per i vitelli: metteremo anche a loro il tag auricolare”. 

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A breve anche i vitelli saranno dotati dei loro specifici tag auricolari e-Sense™