L’era del Quorum sensing

L'approccio di Ahv è basato sulla possibilità di contrastare l’azione dei patogeni inibendone le modalità di comunicazione

Salute animale

L’era del Quorum sensing

La lotta ai batteri non passa solo da antibiotici e antimicrobici, ma conta su un nuovo approccio firmato Animal Health Vision

Se non avete mai sentito parlare di “quorum sensing” non preoccupatevi perché nel nostro Paese se ne è iniziato a parlare da poco tempo. Una svolta velocizzata dall’apertura a Piacenza della sede italiana di Animal Health Vision (Ahv), azienda olandese, presente in una quindicina di nazioni, che invece del “quorum sensing” ha fatto il proprio cavallo di battaglia.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa sia e come funzioni questo nuovo approccio, capace di scompaginare i meccanismi con cui i batteri si parlano e agiscono.
I veterinari e gli infettivologi ci perdoneranno, ma vorremmo spiegare un concetto complesso con un esempio semplice. Potremmo paragonare i batteri ad una gang di teppisti in attesa della loro ignara vittima. Prima di attaccare attendono di essere in numero sufficiente per far danni e soprattutto aspettano che qualcuno dia loro il segnale convenuto per uscire dal vicolo in cui sono in attesa.
E se il segnale non arriva? I batteri restano inerti in attesa che sia il momento di scattare ed è questo l’errore che sarà loro fatale, perché il biofilm sotto il quale sono nascosti verrà dissolto da agenti specializzati in questo genere di operazioni, prima di sterminarli uno per uno.
 

Battaglia per la vita

Non è una spiegazione da premio Nobel, lo sappiamo bene, ma il “quorum sensing” funziona così e in medicina umana sta salvando migliaia di pazienti affetti da patologie che non rispondono più ai consueti trattamenti antibiotici, nemmeno dopo aver utilizzato i farmaci di “ultima linea”.
Gli specialisti di Ahv hanno infatti capitalizzato l’esperienza maturata in salute umana, trasferendola alla salute animale per dar vita ad una serie di prodotti che uniscono alla semplicità d’uso una notevole efficacia nella lotta alle più classiche patologie che interessano l’allevamento bovino, da quando il vitello è appena nato a quando la manza partorirà e inizierà a produrre latte.
La chiave del successo della linea Ahv è proprio quella di cogliere il punto debole dei batteri e impedire che questi microrganismi riescano a parlarsi fra di loro, ostacolando lo sviluppo della popolazione e del biofilm, lo strato mucoso che i batteri formano per proteggersi e poter proliferare in attesa di sferrare l’attacco.
 

Lotta al biofilm

Le ricerche condotte in questi anni hanno permesso di individuare e conoscere i meccanismi con cui il biofilm si sviluppa e gli specialisti di Ahv hanno messo a punto prodotti capaci di attaccarlo specificatamente, disgregando questa specie di scudo che protegge i batteri e consentendo al sistema immunitario di sbarazzarsi degli sgraditi ospiti dopo averli resi inoffensivi. Non pensate al biofilm come a del banale sporco su una superficie esterna all’organismo: il biofilm è dentro all’organismo della bovina, lo troviamo ad esempio dentro alla mammella, dove inizia a molestare il sistema immunitario e causa infiammazione.
Gli esempi potrebbero essere i più diversi. Di certo il quorum sensing ha ampliato radicalmente gli strumenti a disposizione dell’allevatore per combattere una mastite, una dermatite o una diarrea del vitello, utilizzando non gli antimicrobici o gli antibiotici che tutti conosciamo ed adoperiamo in stalla da sempre, ma andando a intervenire sui meccanismi più profondi usati dai batteri per crescere, moltiplicarsi e creare problemi alla nostra mandria.
Un approccio a prova di antibiotico-resistenza, perché sfrutta strategie diverse per rendere difficile la vita dei microrganismi nocivi. Le prime ad apprezzare questa nuova strada saranno le vostre vacche, ne siamo certi, ma ben presto anche il consumatore si renderà conto dei vantaggi del quorum sensing, anche se forse non ne sentirà mai parlare. 
 

La squadra promette bene

A guidare la filiale italiana di Animal Health Vision è Edoardo Locatelli che in molti hanno già conosciuto in questi anni come Ruminant Manager Italia per Phileo by Lesaffre e, che, nel corso della sua carriera, ha maturato un robusta esperienza come nutrizionista e sales manager in varie aziende del settore.

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Edoardo Locatelli

“È un vero privilegio - commenta Locatelli - poter operare all’interno di un’azienda internazionale che si sta distinguendo per il suo approccio totalmente innovativo ai temi della salute animale ed umana, coinvolgendo gli allevatori per dar vita ad una filiera alimentare e lattiero-casearia in cui l’applicazione del “quorum sensing” potrà fare la differenza, supportare il sistema immunitario degli animali in maniera naturale ed efficace al tempo stesso. È una via nuova per superare i problemi con cui gli allevatori e i veterinari di tutto il mondo devono confrontarsi quotidianamente, in linea con le esigenze della filiera agroalimentare e del consumatore. Il team Italia è pronto a lavorare sodo - spiega Locatelli - offrendo agli allevatori un servizio di consulenza a valore aggiunto. Crediamo infatti che la collaborazione e la comunicazione trasparente siano vitali per la nostra crescita sostenibile, traducibile in relazioni autentiche e collaborazioni vantaggiose per tutti”.
Detta in altri termini, chiedete a Locatelli tutto quello che avreste voluto sapere sul quorum sensing, ma che non avete mai osato chiedere. E avrete una risposta.