Piccola stalla, indici stellari

Gestione mandria

Piccola stalla, indici stellari

Eccoci insieme a Nicolò Zanelli e a sua moglie Jessica, alla scoperta di una realtà incastonata nell’Appennino reggiano dove delle 50 manze attualmente in stalla ce ne sono ben 25 che superano i 4.000 di GPFT

 

Questa è una storia d’amore e passione iniziata in tenera età, diventata poi famiglia e con un GPFT da paura. Ma andiamo con ordine, perché non si possono mescolare i destini umani con quelli bovini, anche se a casa Zanelli questo succede quotidianamente.

Ricordate Roncadelli Delta-Lambda Olimpi, la vitella venduta per 36mila euro ad un’asta tedesca nel 2022, terza vitella al mondo per TPI del celebre toro? Bene, questo gioiello di genetica Holstein è nato fra le colline reggiane alla Fattoria Roncadelli, il regno di Nicolò Zanelli e di sua moglie Jessica.

Siamo a Felina, frazione di Castelnovo ne’ Monti, lontani dal classico circuito delle Frisone stellari, ma a casa di un allevatore capace di produrre vitelle che i centri tori internazionali hanno piacere di poter opzionare. Pochissime vacche in latte, produzioni più che rispettabili per una stalla di montagna del Parmigiano Reggiano, che mostra tutti i suoi anni. Ma quello che colpisce non è tanto la genetica spaziale, ma l’attaccamento di Nicolò e Jessica (60 anni in due) per questa piccola azienda, che i nostri hanno iniziato a condurre nel 2018, come è orgogliosamente specificato nell’insegna che accoglie il visitatore.

002  zanx.jpg

La stalla di Felina mostra i suoi anni, ma è un esempio di funzionalità

 

004 zanx.jpg

L’inizio nel 2018

 

Cambio di rotta

“Abbiamo iniziato cinque anni fa rilevando l’allevamento da mio padre e cambiando da subito impostazione, visto che negli ultimi anni era passato al cross breeding. Io sono invece un amante della Frisona in purezza e quando siamo partiti abbiamo deciso di iniziare con alcune vacche di alta genealogia, acquistate da Natale Arioli, che per me resta un grandissimo allevatore”.

Un investimento importante per Nicolò, ma come per tutti gli “impallati” di genetica al cuor non si comanda: “Io ho la Frisona in testa da quando son nato - sorride Zanelli – e non ho mai condiviso la scelta degli incroci, anche perché mi piace mungere delle belle vacche, corrette e produttive. Il crossbreeding? Avrà certamente lati positivi, ma questa è una stalla da corsa, dove si lavora in selezione, si guarda ai particolari e si vogliono vedere animali che esprimono in pieno lo stile Frisona”.

 

Scelte di vita

Anche Jessica viene da una famiglia di agricoltori, ma è stato l’incontro con Nicolò a cambiarle la vita e a decidere di lasciare il lavoro da segretaria e ad entrare a pieno titolo nella gestione della Fattoria Roncadelli: “È stato un bel cambiamento - dice Jessica - ma mi ha dato la possibilità di seguire meglio l’azienda, di essere più presente nella vita delle nostre due figlie e di ritagliarmi qualche momento per la nostra altra passione, i cavalli”, che per la cronaca sono un Quarter Horse, un Arabo, un Haflinger e un incrocio.

Quello che Jessica ha invece abbandonato sono le gare di Quad, che l’hanno vista per diversi anni praticare questo sport con successo, ma che oggi non riescono più a trovare il tempo necessario per gli allenamenti. Discorso analogo per Nicolò, che invece era piuttosto conosciuto nel circuito del motocross.

 

007 zanx.jpg

Uno dei quattro coccolatissimi cavalli di casa Zanelli


A tutto GPFT

D’altro canto gli 85 animali che compongono la mandria, di cui 32 vacche in latte, assorbono le energie dell’intera famiglia e quando è il momento di far fieno, le giornate non bastano mai.

L’aspetto più interessante è che delle 50 manze attualmente in stalla ce ne sono ben 25 che superano i 4.000 di GPFT. “È una bella soddisfazione - racconta Nicolò - e il programma embrioni che abbiamo sviluppato con l’aiuto di un altro appassionato di Frisona come Primo Betti, che per noi è soprattutto un amico e non solo un grande esperto di genetica, è impegnativo per una realtà piccola come la nostra, ma da quando siamo partiti ci siamo posti obiettivi importanti e facciamo di tutto per portarli a casa. Poi abbiamo avuto il colpo di fortuna di Roncadelli Delta-Lambda Olimpi, che ci ha fatto conoscere nel mondo dei breeder e che ci ha permesso di capitalizzare anche a livello economico gli sforzi di tutta la squadra. Sembrerà un po’ paradossale, ma noi cerchiamo vacche equilibrate e non rincorriamo a tutti i costi gli indici, perché in primis devo mungerle, fare del latte e tenerle in stalla a lungo. Abbiamo medie annuali oltre i 40 litri, con un 2,75% di caseina e cellule bassissime, se poi ci sono anche gli indici mi fa ovviamente piacere”.

 

005 zanx.jpg

Gli indici alti sono i benvenuti, ma le vacche devono essere equilibrate e produrre tanto latte

 

006 zanx.jpg

Il GPFT di molti giovani animali supera quota 4.000


Coltivare un sogno

Fa anche molto piacere ai cacciatori di “indici” che sono assidui frequentatori della Fattoria Roncadelli pur di acquistare uno dei preziosi embrioni del programma genetico della scuderia Zanelli: “Per me fare genetica non è solo un divertimento, ma è un modo per restare con la mente attiva, aperta alle novità, sempre pronti a provare un cross un po’ fuori dagli schemi, inseguendo il nostro piccolo grande sogno”.

Nicolò ha pudore nel parlare delle stalle in cui sono finiti alcuni dei suoi embrioni, ma i bei nomi della Frisona hanno apprezzato (e acquistato) le sue scelte e non ci meraviglieremmo se nel ring di Cremona fra un paio d’anni ci fosse della genetica di montagna a vincere qualche categoria.

Le regole per avere successo? “Anche le vacche con indici stellari – scherza Nicolò – nascono vitelle e noi a tutte garantiamo una colostratura corretta e tempestiva, così come siamo convintissimi di preferire una vacca con i piedi corretti, anche se non altissima a GPFT. Vogliamo un animale equilibrato, solido, ma capace di farci sognare”. Missione compiuta Nicolò…

 

008 zanx.jpg

Lei è Roncadelli Mookie Eletta Et: 4856 di GPFT