Con il gioco di squadra l’Arcobaleno splende nel cielo del Montello

Veduta aerea dell'azienda agricola Arcobaleno della famiglia Possamai

Gestione mandria

Con il gioco di squadra l’Arcobaleno splende nel cielo del Montello

Grazie alle consulenze a 360 gradi dei tecnici di Cortal Extrasoy, la famiglia Possamai di Camalò di Povegliano (Tv) è venuta a capo dei principali problemi alimentari e gestionali che limitavano le performance della propria mandria di lattifere. E oggi può guardare con fiducia a nuovi traguardi

 

Secondo una massima attribuita a Confucio, la felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta. Da questo punto di vista la famiglia Possamai non può che dirsi soddisfatta di come stanno andando le cose nell’allevamento della loro azienda agricola, denominata “Arcobaleno” e collocata nella pianura ai piedi del Montello, nelle terre di Sua Maestà il Prosecco: nonostante le “cadute” del passato, a tutto il 2022 le 140 vacche in lattazione di casa, costituite da un mix di Holstein e Pezzate Rosse e munte per la maggior parte al robot, hanno mediamente prodotto la bellezza di oltre 40 chili al giorno di un latte ricco di grasso e proteine.

Ma qualche anno fa la musica era diversa: “nel 2014 e nel 2015 – sottolinea infatti Nicola Possamai – e quindi dopo che la mandria aveva già preso confidenza con le due stazioni di mungitura automatizzata, non riuscivamo ad andare oltre i 33 chili di media, e avevamo parecchi casi clinici di chetosi e di dislocazione abomasale. È stato in quel momento che ci siamo rivolti ai tecnici di Cortal Extrasoy, che sono intervenuti suggerendoci una serie di misure di natura gestionale e alimentare che poi si sono rivelate risolutive. I problemi sanitari, infatti, hanno presto avuto fine e la produzione è progressivamente aumentata, raggiungendo il culmine nel 2017-2018”.

 

famiglia Possamai.JPG

La famiglia Possamai. Procedendo da destra verso sinistra: Nicola con la moglie Nadia Borsato e con il fratello Simone, Maurizio con la moglie Gabriella e con il fratello Flavio; il dipendente tuttofare Hicham

 

robot Possamai.jpg

Da dieci anni a questa parte l’azienda dispone di 2 box per la mungitura automatizzata

 

Oltre l’ostacolo

“Il nostro intervento – precisa Gianluca Zorzi, alimentarista di Cortal Extrasoy – ha riguardato sia il reparto dell’asciutta che il gruppo di animali in produzione. Da un lato, infatti, abbiamo suddiviso le asciutte in due gruppi, uno di far off e uno di close up, che sono stati separati fisicamente e che abbiamo provveduto ad alimentare in modo differenziato, formulando per la fase di preparto una dieta specifica comprendente il nostro Amino Bac 10, funzionale ad abbassare il DCAD della razione. Dopodichè siamo intervenuti anche sul gruppo delle vacche in mungitura, cambiando in primis la tipologia di mangime offerto nei box dei due VMS e soprattutto ridimensionandone le quantità, e quindi restituendo peso e valore nutrizionale all’unifeed distribuito in greppia. Da allora, infatti, le bovine munte al robot ricevono un massimo di 6 chili al giorno del nostro mangime estruso “Mash Robot”, usato semplicemente come attrattivo per la mungitura automatizzata, più eventualmente un’aggiunta del nostro mangime liquido “Gluco Robot”, contenente anche glicole e glicerolo in chiave anti-chetosi”.

 

staff Possamai.JPG

Nicola Possamai (al centro) con il tecnico alimentarista di Cortal Extrasoy Gianluca Zorzi (a sinistra) e con l’area manager di Cortal Simone Stocco

 

In tempi successivi la razione (tabella 1) ha subito ulteriori aggiustamenti, tra cui la sostituzione del fieno di medica con il silomedica, che logicamente ha impattato anche sul lavoro in campagna.

 

Tabella 1 - Possamai.png

 

Rivoluzione in vitellaia

Ma al suo esordio presso l’azienda Arcobaleno, il team di Cortal Extrasoy è intervenuto anche in vitellaia: “a partire dal 2015 – osserva infatti l’area manager di Cortal, Simone Stocco – i vitelli in gabbietta sono passati dal latte pastorizzato al nostro latte in polvere, e il latte ricostituito viene inoltre offerto in quantità maggiori rispetto al passato: dai 6 litri al giorno di una volta adesso si può arrivare fino a un massimo di 10 litri al giorno. All’alimento latteo vengono poi affiancati l’acqua tiepida, fornita in secchi sempre ben puliti, e il nostro mangime Fly Start, offerto fresco tutti i giorni fin dalla prima settimana di vita”.

“Lo svezzamento – puntualizza a questo proposito il fratello di Nicola, Simone Possamai – avviene quando i vitelli consumano 2 chili di mangime al giorno, cosa che di solito si verifica intorno ai 70 giorni. E il consumo viene calcolato giornalmente perché distribuiamo l’alimento con una caraffa graduata e poi andiamo a pesare gli avanzi”. L’effetto della cura Cortal sulle performance della rimonta potete facilmente immaginarlo: le vitelle, oggi, crescono più velocemente, forti e sane, arrivano in anticipo alla prima fecondazione e al primo parto, a tutto vantaggio della loro produzione da adulte.

 

Obiettivi nel mirino

Tutto a gonfie vele, dunque? No, perché come capita in qualsiasi allevamento, una volta risolto un problema ecco spuntarne un altro. Oggi le criticità sono due: da un lato le conte cellulari non sempre ottimali e dall’altro l’ingresso della BVD, che sta limitando i positivi effetti sulle performance riproduttive già ottenuti con il passaggio al doppio Ovsynch. Su entrambi i fronti è schierata Nadia Borsato, la moglie di Nicola che oltre a fare a tempo pieno la mamma e l’allevatrice, trova anche il tempo di esercitare la libera professione come buiatra.
Nel frattempo la famiglia Possamai si confronta puntualmente con il team di Cortal Extrasoy per vedere di tamponare i residui punti deboli, gestionali e strutturali, dell’azienda: “l’idea – ci spiegano – è mettere i due gruppi di asciutte su lettiera permanente, ampliare la sala parto e soprattutto potenziare il raffrescamento dell’intero reparto, oggi certamente carente. In questo modo dovremmo riuscire a evitare quel calo delle performance produttive e riproduttive che durante l’estate ci sta penalizzando”.

 

close up Possamai.JPG

Alcune vacche in close-up

 

Gianluca Zorzi e Simone Stocco fanno segno di approvare. “Con loro – osserva Nadia – parliamo e discutiamo tanto, ma alla fine andiamo sempre d’accordo”. Funziona così, quando la fiducia e la stima professionale sono reciproche.