Trebbie di birra? Prosit!

Duynie Group è la più grande azienda europea che tratta co-prodotti dell’industria degli alimenti, delle bevande e dei biocarburanti valorizzandoli attraverso la creazione di nuovi prodotti e servizi. Duynie tratta oltre 200 tipi di co-prodotti per un totale di 4,5 milioni di tonnellate all’anno creando valore aggiunto per i propri fornitori e per i propri clienti, con un impatto positivo sull’ambiente. L’azienda è stata fondata in Olanda nel 1968 per volere di Cosun, una grande cooperativa di bieticoltori nata nel 1896 che oggi conta oltre novemila soci, 3.800 dipendenti in tutta Europa e oltre 2 miliardi di euro di fatturato. Cosun è attiva nel settore dello zucchero, delle patate e in generale nell’agroindustria, nella produzione di ingredienti e nelle applicazioni non alimentari. 

Per Cosun il significato della creazione di Duynie è stato in origine la valorizzazione delle polpe surpressate di barbabietola (oggi ne vengono trattate oltre un milione di tonnellate l’anno), ma questo ha poi permesso una grande specializzazione di Duynie nei co-prodotti umidi e l’avvio nei primi anni duemila di collaborazioni con altri attori dell’industria alimentare e delle bevande.

Molto appetibili, le trebbie migliorano l’assunzione di sostanza secca da parte delle bovine

Partner importanti

Heineken, il colosso mondiale della birra, fu tra i primi e tutt’oggi è tra i più importanti fornitori di Duynie. A partire dal 2011 la collaborazione si estende in tutta Europa, a partire da Francia, Belgio e Regno Unito. Quest’anno Duynie e Heineken hanno siglato un accordo a valere per tutta l’Europa e stanno partendo progetti in Italia, Slovenia, Croazia, Serbia e Grecia. Per sviluppare questo progetto nel nostro Paese è stata costituita Duynie Italia Srl, che a partire da aprile commercializzerà i co-prodotti provenienti dai birrifici di Comun Nuovo (BG), Pollein (AO), Massafra (TA), dando anche supporto tecnico al sito di Assemini (CA).

Ad aprile 2022 Duynie Italia inizierà la commercializzazione di trebbie destinate all’alimentazione animale

Trebbie in mangiatoia

Il principale co-prodotto trattato saranno le trebbie di birra (vedi fig. 1), un componente di grande valore per le razioni dei ruminanti dato il suo profilo nutrizionale. Le trebbie sono infatti una buona fonte di proteina con un interessante livello di by-pass ruminale e apportano anche alla razione fibra degradabile. Sono poi molto apprezzate anche per le caratteristiche tecniche: essendo molto appetibili stimolano l’ingestione e inoltre, grazie alla loro matrice umida, rendono la razione meno demiscelabile. Non trascurabile, soprattutto in questi periodi, è il fatto che il loro valore nutritivo abbia un costo inferiore rispetto agli elementi apportati dalle materie prime, senza mai dimenticare la sostenibilità, un aspetto che riveste un interesse sempre maggiore nella filiera alimentare. L’impiego dei co-prodotti non sottrae infatti superficie agricola destinabile alla produzione di alimenti per l’uomo. Oltre a ciò, il carbon footprint delle trebbie, vale a dire il calcolo delle emissioni in atmosfera di gas-serra imputabili al loro utilizzo, è minimo rispetto alle materie prime, poiché le emissioni imputabili alla coltivazione del cereale sono considerate a carico del prodotto primario (la birra) per il 99%, mentre alle trebbie restano imputabili solo le emissioni legate al trasporto e alle fermentazioni ruminali. Un aspetto che in futuro giocherà un ruolo sempre più importante.

A cura di Paolo Grendene