Un futuro “easy” per la Limousine firmata KBS

Il Centro genetico intende dar vita a una linea specializzata per l’incrocio sulla Holstein

Gestione mandria

Un futuro “easy” per la Limousine firmata KBS

Alla luce delle attuali tendenze di mercato, il centro genetico francese intende puntare sullo sviluppo di fattrici sempre più facili da gestire. Ma c'è anche il lavoro in programma per gli allevatori di vacche da latte

Di quali animali avranno bisogno le nostre stalle da carne a ciclo chiuso nei prossimi 5-10 anni? Questo lo stuzzicante interrogativo che il nuovo titolare di KBS Genetic, Sylvain Soulabail, ha voluto porre agli allevatori italiani presenti all’incontro recentemente organizzato dal centro genetico francese. Allora è utile dare uno sguardo a cosa sta succedendo ai nostri cugini d’Oltralpe, che in materia di allevamento della vacca nutrice ne sanno qualcosa. Anche in Francia, infatti, le aziende chiudono, gli allevatori invecchiano e il patrimonio bovino si assottiglia costantemente (-150mila vacche all’anno), ma quello che più colpisce è il “riassortimento genetico” in corso nelle stalle da carne dell’Esagono (tabella 1): negli ultimi 10 anni, una razza altamente specializzata come la Charolais perde consensi (-16%), mentre prende prepotentemente quota un tipo genetico rustico come l’Aubrac (+48%).

KBS Genetics, Limousine, miglioramento genetico, Aubrac, fattrici

Secondo Beppe Pantaleoni di KBS Genetic, il motivo è presto detto: “anche quando allevate al brado, le fattrici di razza Aubrac fanno tutto da sole: si ingravidano senza problemi, partoriscono il vitello, lo allattano, lo proteggono…”. C’è poi da considerare la questione-taglia: il consumo di carne bovina è ovunque in calo, e anche in Italia il mercato privilegia l’hamburger oppure i tagli di carne di piccola pezzatura. Tanto è vero che mentre le importazioni nazionali di broutard maschi risultano in lenta ma progressiva flessione, il ristallo femmina tiene bene, evidentemente in ragione di una carcassa più leggera (tabella 2).

KBS Genetics, Limousine, miglioramento genetico, Aubrac, fattrici

 

Problemi zero

Facilità di gestione: questa, dunque, la parola d’ordine della selezione che KBS Genetic intende praticare sulla razza Limousine per venire incontro alle future esigenze della propria clientela italiana e internazionale. “Vogliamo delle fattrici ancora più facili da gestire di quanto siano oggi – spiega Pantaleoni – e che quindi partoriscano senza bisogno di assistenza, che abbiano una buona produzione di latte e che generino vitelli con buone capacità di crescita, ma che arrivino a fine ciclo con un peso carcassa più contenuto. Completano il quadro gli appiombi corretti e la docilità. E poi vogliamo fattrici ancora più fertili ed economiche, mentre ci interessa sempre meno la bella vacca da fiera, che qui in Francia ha ancora uno zoccolo duro di appassionati”.

In Francia il parco fattrici di razza Limousine è in lenta e costante ascesa, mentre la razza Aubrac sta letteralmente esplodendo

 

Incrocio su Frisona

C’è poi il lavoro in programma per gli allevatori italiani di vacche da latte, realizzato in stretta collaborazione con Intermizoo, che dal dicembre 2019 è distributore unico del seme KBS nel nostro Paese:  “a nostro avviso – ci spiega il direttore di Intermizoo, Francesco Cobalchini – nei prossimi anni l’impiego del seme da carne sulle nostre Frisone è destinato ad aumentare ulteriormente, visto che nelle stalle da latte italiane sta prendendo sempre più piede un uso ragionato del seme sessato. Riteniamo tuttavia che l’impiego del blu belga sia destinato a ridimensionarsi a causa del progressivo declino del comparto della carne bianca, mentre vediamo in ascesa altre razze incrocianti come la Limousine, ma utilizzate per la produzione di vitelli meticci da ingrasso. I nostri allevatori di frisone avranno però bisogno di un seme fertile, perché dopo aver partorito la vacca deve reingravidarsi il più precocemente possibile; e ancora, di un seme da carne che non dia problemi al parto e che non allunghi troppo la gravidanza, altrimenti la lattifera si stressa e dopo il parto produce meno latte; infine il vitello nato dall’incrocio deve essere sano e crescere senza dare problemi, né al produttore di latte né all’ingrassatore”. “Sono esattamente questi i punti su cui stiamo lavorando”, assicurano alla KBS: il dado è tratto.