Anacli, la crescita continua

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Anacli, la crescita continua

Negli ultimi anni l’Associazione nazionale allevatori delle razze Charolaise e Limousine italiane ha visto un progressivo aumento del numero di aziende e di capi iscritti al Libro Genealogico

 

Il rinnovato Consiglio direttivo del l’Associazione nazionale allevatori delle razze Charolaise e Limousine italiane (Anacli) ha confermato alla presidenza del sodalizio, per il secondo mandato triennale, il siciliano Emanuele Nobile. “Sono onorato – ha dichiarato Nobile – di indossare ancora una volta le vesti di presidente a fianco di una squadra fatta di nuovi giovani allevatori. Ringrazio tutti i consiglieri per la fiducia. Sono orgoglioso dell’ottimo lavoro che abbiamo svolto finora”. Lo scorso 9 luglio, in occasione dell’assemblea dei soci Anacli – culminata per l'appunto con l’elezione del nuovo Consiglio direttivo per il triennio 2024/2027 – sono state infatti presentate le attività svolte dall’associazione, che anche nel triennio 2021/2023 ha visto un’ulteriore crescita del numero di aziende e di capi iscritti al Libro Genealogico.

 

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“La mia regione, la Sicilia – ha osservato ancora il presidente Nobile – oggi vanta 14.141 vacche di razza Limousine e 5.418 vacche di razza Charolaise: non potrei esserne più fiero, ma la mia attenzione non si pone solo qui, va anche a tutti gli allevatori delle altre regioni italiane che stanno lavorando con passione e mantengono in vita l’allevamento bovino da carne. Il mio ruolo sarà quello di rappresentare tutti i nostri allevatori e di fornire loro gli strumenti per valorizzare l’allevamento dei bovini delle razze Charolaise e Limousine. Torneremo operativi – conclude – con un calendario pieno di appuntamenti dedicati ai nostri bovini”.

 

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Alcuni componenti del nuovo Consiglio direttivo di Anacli insieme al direttore di FedANA Giorgio Apostoli e a Lucia Pinto del Masaf. Da sinistra a destra: Giorgio Tumino, Nicola Bernabini, Michele Filigheddu, Emanuele Nobile, Nicola Zaccaroni, Antonella Peruzzi, Giorgio Apostoli e Lucia Pinto