Filiera latte: il prezzo è sostenibile?

Attualità

Filiera latte: il prezzo è sostenibile?

Al Dairy Summit 2022 alcuni dei maggiori esponenti del settore lattiero-caseario hanno proposto possibili soluzioni alla crisi che ha colpito il mercato

Si sono riuniti a Bologna i più importanti attori del settore lattiero-caseario per discutere, nel corso della 4a edizione del Dairy Summit, dei temi più attuali che coinvolgono la filiera. Servono misure strutturate - questo il messaggio lanciato all’unisono dai relatori - per far fronte a un mercato che risente della crisi attuale a monte e a valle della catena produttiva. Tuttavia dall’analisi effettuata da Nomisma e sembra che lo scenario italiano non sia del tutto sfavorevole e l’AGRI4IndexTM, che offre una fotografia sul posizionamento competitivo delle aziende agroalimentari, lo dimostra.  

Il settore lattiero-caseario in Italia raggiunge quasi la vetta, è secondo solo a quello del vino, provando di essere un comparto di primaria importanza sia in termini di allevamenti che di imprese industriali. In aggiunta, nonostante il differenziale di competitività tra l’Italia e altri partner europei (come la Francia e la Germania) sia ampio e dovuto soprattutto alle ridotte dimensioni del nostro territorio e delle aziende, l’Italia si colloca al terzo posto a livello mondiale per l’export di formaggi.

 

Strategia vincente 

Un merito largamente riconosciuto, quello delle eccellenze alimentari italiane, su cui vale la pena continuare a investire - come conferma Carlo Mangini, direttore Marketing e sviluppo commerciale Consorzio Parmigiano Reggiano - sia dal punto di vista della qualità, che su quello delle esportazioni. Ma se il giusto prezzo del latte è il valore che il consumatore gli attribuisce è opportuno effettuare ulteriori valutazioni e “sfruttare questo momento di crisi - interviene Matteo Lasagna, vicepresidente Confagricoltura- per innovarci e incontrare le esigenze dei consumatori e della filiera stessa”. A questo punto si parla di impegno nella riduzione dell’impatto ambientale, come sostiene Gianpiero Calzolari, Presidente Granarolo, riportando alcuni esempi pratici messi in atto nella multinazionale. Senza tralasciare l’aspetto della comunicazione, aggiunge Paolo de Castro, Parlamentare Europeo, per riportare ai consumatori trasparenza e verità sul settore zootecnico. 

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L'europarlamentare Paolo De Castro


Il tutto deve essere sostenuto da aiuti politici, ecco perché i rappresentanti delle industrie lattiero-casearie (Gianpiero Calzolari, presidente Granarolo, Giovanni Pomella, amministratore delegato Lactalis Italia e Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi), hanno chiesto al nuovo governo misure urgenti per sostenere la competitività delle aziende italiane, a fronte dell’aumento dei costi.

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Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo