Latte: l’emergenza stalle vale +4 centesimi

Il provvedimento resterà in vigore sino al 31 marzo 2022

Attualità

Latte: l’emergenza stalle vale +4 centesimi

L'incremento straordinario è ammesso sino a una soglia massima di 41 centesimi/litro

Tanto tuonò che piovve. E dopo molto parlare, tavoli di confronto, levate di scudi e i soliti proclami, il ministro Stefano Patuanelli ha finalmente annunciato  di aver firmato il “protocollo di intesa per il sostegno alla filiera lattiero casearia” e di aver formalizzato la nascita del tavolo tecnico che dovrà non solo gestire l’emergenza, ma anche lavorare sui problemi strutturali della filiera. 
Ma veniamo ai soldi, rappresentati da un aumento di 4 centesimi al litro, una vera e propria remunerazione accessoria che la grande distribuzione erogherà ai trasformatori, che a loro volta gireranno il 100% della somma agli allevatori. 
Aspetto non secondario è che l’intervento avrà una soglia tecnica massima di 41 centesimi (Iva esclusa), per cui chi oggi prende 70 centesimi litro, pensiamo al Parmigiano Reggiano, non vedrà ritoccato al rialzo il prezzo attuale, mentre chi si attestava attorno di 35 centesimi ne prenderà 39 sino al 31 marzo 2022.
C’è poi un premio aggiuntivo di un centesimo messo a disposizione dai trasformatori (Assolatte) se non si raggiunga la soglia dei 41 centesimi.  
Un boccata di ossigeno che non potrà certo soddisfare le aspettative degli allevatori italiani, schiacciati da un aumento delle materie prime senza precedenti, ma che almeno ne riduce le sofferenze.