Attualità
Mangimistica, le tre priorità del Recovery Plan
Marcello Veronesi, presidente dei mangimisti italiani, parla degli obiettivi da non perdere di vista
Sono tre gli obiettivi che il settore si pone per coniugare, in modo ancora più efficace, la propria attività con il rispetto dell’ambiente. E il raggiungimento di tali obiettivi ha nel Recovery Plan un’occasione unica per concretizzare: il supporto alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica degli impianti produttivi, il miglioramento della sostenibilità degli approvvigionamenti, la promozione della ricerca scientifica e dell’alimentazione di precisione. “Come dimostrano le recenti affermazioni della Ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, la zootecnia è un elemento chiave per lo sviluppo del settore agroalimentare in Italia – sottolinea Marcello Veronesi, presidente di Assalzoo (Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici) – e pertanto un ulteriore impulso alla rivoluzione tecnologica della mangimistica diventa essenziale per la zootecnia davanti alle sfide della sostenibilità poste dal consumatore moderno e dall’Unione europea con il Green Deal e contenute nel Farm to Fork”.
Digitalizzazione e sviluppo tecnologico
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato dalle risorse del Recovery Fund, ha l’ambizione di favorire la transizione digitale, oltre che green, del sistema produttivo. Un obiettivo che intercetta una tendenza in atto nel settore dell’alimentazione animale che negli anni ha già investito sull’impiego degli strumenti digitali, ma che non può prescindere da una loro ulteriore implementazione, possibile solo se esistono infrastrutture digitali adeguate su tutto il territorio nazionale. È necessario proseguire su questa strada per intercettare meglio le esigenze dei mercati di sbocco della produzione e renderla più efficiente, meglio tracciabile e migliorarne la programmazione: “Un modo che consente anche di consolidare il dialogo con gli allevatori, un tassello fondamentale per la creazione di filiere sempre più integrate e sostenibili”, ricorda Veronesi.