Stalle da latte, via ai controlli sulla colostratura dei vitelli maschi

“In seguito a segnalazioni da parte delle Associazioni di categoria, nonché a verifiche sui nostri sistemi informativi (Vetinfo), risulta alla scrivente Direzione che, nell’ambito dell’allevamento di bovini da latte, vi sia la necessità di approfondire la tematica relativa alla gestione e al benessere degli animali nel primo mese di vita. Infatti, dalle prime indagini in merito, pare che su tali animali si possa configurare una condizione di scarso benessere a seguito di carenze nella gestione generale, nella colostratura e nella nutrizione degli stessi, nonché come conseguenza degli spostamenti (viaggi) a cui vengono sottoposti per essere destinati verso allevamenti di vitelli a carne bianca o, in alternativa, verso i macelli. Pertanto, si inoltra la presente per invitare codesti Assessorati, tramite i Servizi veterinari presenti sul territorio a voler avviare, come meglio di seguito indicato, degli specifici controlli in merito”.

Inizia così la nota ministeriale, firmata dal dottor Giovanni Filippini, che invita i veterinari delle Asl ad effettuare in occasione dei controlli ufficiali per il Piano nazionale benessere animale i prelievi ematici a campione sui vitelli destinati a carne bianca, al fine di verificare se la colostratura è stata gestita correttamente. A tal fine verranno incrociati i livelli delle concentrazioni ematiche di IgG e di GGT (enzima glutamil-transferasi: vedi tabella 1).

I controlli si estenderanno infine ai centri di raccolta dove i veterinari verificheranno lo stato di nutrizione e le condizioni generali “sia come elemento assoluto, sia in considerazione dei viaggi a cui tali animali vengono sottoposti”. A quest’ultimo proposito la nota specifica che in caso di trasporto di vitelli di età inferiore a 30 giorni a più di 200 chilometri di distanza lineare dalla partenza, il Documento di Accompagnamento (DDA) dovrà essere validato dai Servizi Veterinari.

Tabella 1 – Criteri di valutazione