Sempre più in alto, ma senza alcuna deroga

a cura della redazione

Carlo e Massimo Franciosi sono allevatori conosciuti nel mondo della Frisona, titolari di una stalla da 930 capi in mungitura e 41,6 kg di media. Il loro segreto? Valorizzare il personale e dare spazio al mangimista. Una sfida che Progeo ha fatto propria.

Che persone fantastiche gli allevatori che sono consapevoli di far bene il proprio lavoro. Non si autoincensano mai, sono sempre positive e alle parole preferiscono i fatti. Poi, quando ti portano in giro per la stalla e resti colpito per la tranquillità della mandria e per le produzioni stellari per vacca, li vedi orgogliosi dei risultati raggiunti, ma non li sentirai mai dire una parola in più del dovuto. Carlo Franciosi e suo figlio Massimo sono due ottimi esponenti di questa categoria, oltre che essere due veri imprenditori zootecnici e alla Cascina Ceppeda di Ossago Lodigiano (Lo) in ogni dettaglio si vede la loro attenzione alle persone e ai particolari.

A sinistra, Massimo Franciosi, visione chiara e la voglia continua di crescere. A destra, per Carlo Franciosi il “capitale umano” è una risorsa da valorizzare ogni giorno.

Produzioni importanti

Soci di Granlatte, i Franciosi oggi mungono 930 vacche con medie di 41,6 kg. Ma il semplice dato produttivo (che in molte stalle resta un miraggio) non basta a capire la visione dei due allevatori lombardi: “La nostra – ricorda Carlo Franciosi – è una realtà che è cresciuta certamente grazie all’impegno della nostra famiglia, ma che è arrivata a questi risultati grazie al contributo di tutti coloro che lavorano con noi, molti dei quali sono in azienda da anni. Ma abbiamo anche dei giovanissimi, come Roberto Sacchi, il nostro capo stalla, a testimonianza che investire sulle persone fa la differenza. Siamo consapevoli di dover fare la nostra parte a livello di sostenibilità ambientale e la gestione razionale dei reflui, prima con l’impianto a biogas, che stiamo trasformando a biometano, ci consente di dare una risposta attiva alle sollecitazioni della collettività, ma allo stesso tempo ci assicura la sostenibilità economica delle nostre scelte”.

L’utilizzo del Nir portatile in dotazione al personale Progeo consente di avere risposte rapide sulla qualità dell’alimento in mangiatoia.

“Siamo convinti che per crescere occorra farlo tutti insieme – interviene Massimo – nella consapevolezza che siamo molto esigenti con tutti i fornitori, in un rapporto di massima trasparenza e fiducia reciproca. Ferruccio Silvotti, lo specialista di Progeo che segue la nostra stalla lo sa bene e condivide con noi gli obiettivi che ci siamo posti, poi gli lasciamo mano libera nel creare un piano alimentare coerente con le linee che abbiamo definito insieme”.

Ferruccio Silvotti, lo specialista Progeo che segue la stalla lombarda.

Valorizzare il dato

“Poter lavorare in un’azienda che ha una raccolta dati precisa – dice Ferruccio Silvotti – è un ottimo modo per procedere perché possiamo tutti decidere sui numeri e non sulle sensazioni. Siamo presenti in stalla ogni settimana e insieme ai Franciosi verifichiamo l’andamento della mandria, guardando anche ai dati del veterinario e interveniamo a livello di razione sulla base delle indicazioni che scaturiscono da questo confronto e dalle analisi sui foraggi che il laboratorio Progeo è in grado di metterci a disposizione. In un allevamento come questo, con produzioni davvero importanti la tempestività degli interventi è fondamentale per tenere sempre la barra a dritta, perché, specialmente nei momenti più critici come l’estate non possiamo perdere di vista il benessere animale, nel pieno rispetto della fisiologia della bovina”. Un controllo totale che, partendo dall’analisi dei foraggi, consente di monitorare l’attività in campagna in modo da puntare sempre ad avere in mangiatoia un alimento sano e con una fibra ben digeribile: “Il controllo delle materie prime e dei foraggi – interviene Carlo Franciosi – è essenziale e poter contare sulla collaborazione di un’azienda come Progeo, al nostro fianco anche per questi servizi, ci offre una garanzia in più”. “Anche i dati che scaturiscono dalle visite del nostro veterinario, oltre che le rilevazioni di zoppie o problemi nel post parto, da parte del personale di stalla – ricorda Massimo Franciosi – diventano poi argomento di confronto con Ferruccio e con il team Progeo, perché tutto è correlato, dalla campagna alla mangiatoia, alla sala mungitura”.

Obiettivi comuni. Da sinistra Jenny Bongiovanni dell’ufficio ricerca e sviluppo Progeo, lo specialista Ferruccio Silvotti, Carlo Franciosi e il capo stalla Roberto Sacchi.

Fine tuning

È un confronto incessante perché il segreto di una stalla di successo sta in quella “messa punto” delicata e continua che un motore da corsa richiede: “Con Progeo e il loro specialista non si sta mai fermi, perché loro ci propongono sempre soluzioni nuove, non solo in mangiatoia, ma anche in stalla e questo ti stimola ad essere aperto all’innovazione. Ma soprattutto è nato un bel rapporto con tutti e c’è un bel clima in allevamento, perché solo così si può pensare di puntare sempre un po’ più in alto”.

Stalla alta, ottima ventilazione e tanto spazio per le bovine.

Per approfondimenti:

www.progeo.net

tel. 0522 346411

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