Cosa chiede un contoterzista alla sua trincia? Di essere efficiente, comoda, silenziosa e di avere un volume di lavoro sempre più elevato. Cosa chiedono invece gli allevatori? Di avere un taglio preciso, lungo quanto desiderato e di non dover implorare il terzista di rallentare per avere un insilato facilmente comprimibile e della giusta tessitura. Due esigenze spesso antitetiche che la nuova Fendt Katana 650 si promette di soddisfare grazie ad una completa reingegnerizzazione della trincia, che oggi può contare su una serie di miglioramenti capaci di fare la differenza. L’abbiamo provata qualche settimana fa nella tenuta di Paolo e Damiano Cazzola a Salizzole (Vr), una grande azienda del veronese, dove all’attività di allevamento i proprietari affiancano anche quella di contoterzisti. Veri professionisti dell’agricoltura con una produzione di 100 quintali di latte al giorno e un parco macchine con trattori che in media lavorano 2000 ore/anno, gestendo oltre 4.000 ettari di terreno.
I Cazzola conoscono bene Fendt e utilizzano già con successo due trince Katana delle precedenti generazioni.
Grazie al nuovo sistema di affilatura, la qualità del taglio dei coltelli è sempre al top, con una usura uniforme in tutti i punti ed una distanza costante dalla controlama
Più potenza quando serve
Ma veniamo alla nuova Katana 650 e alle novità che si porta dietro, iniziando dal propulsore, un motore che aumenta la sua potenza di 25 CV e rispetta gli standard Stage 5. Grazie alle modifiche apportate al flusso del prodotto, dal suo ingresso sino al tubo di lancio, la resa dichiarata aumenta del 21%, con una riduzione dei consumi del 12%.
Il tubo di lancio è dotato di sensore Nir rimuovibile (lo scatolotto bianco) per una lettura on line della qualità dell’insilato
Fra gli optional c’è anche il sistema di raffreddamento con ventilatore variabile a funzione reversibile che consente sino a 20 kW di potenza aggiuntiva, riducendo la manutenzione giornaliera. Grazie infatti alla funzione di inversione di marcia del ventilatore, lo sporco viene allontanato dal radiatore a intervalli regolabili, cambiando il flusso dell’aria. Quindi il radiatore funziona sempre alla massima potenza di raffreddamento e gli intervalli di pulizia diventano più lunghi.
Trasmissione a 8 gole e pulegge rinforzate per dare la massima potenza al rompigranella
In nome dell’efficienza
Ma a cambiare profondamente è tutta l’anima della trincia, a partire da nuovo sistema di affilatura dei coltelli che offre una regolazione continua della mola, allungando la vita dei coltelli e garantendo una distanza sempre più regolare fra coltello e controlama. A favore della qualità del taglio, un aspetto che gli allevatori apprezzeranno molto, garantendo allo stesso tempo al terzista un volume di trinciatura in linea con le sue esigenze.
Anche il rompigranella è stato rivisto radicalmente, dotandolo di rulli sovradimensionati da 30 cm di diametro, che assicurano una superficie di lavoro più ampia e lunghezze di taglio che possono arrivare sino ai 30 mm. Due le configurazioni dei rulli, disponibili sia con la seghettatura standard che con una speciale scanalatura a V, capace di sfilacciare il trinciato in maniera ottimale, specialmente con lunghezze di taglio maggiori, caricando in maniera più uniforme i cuscinetti.
Il nuovo tubo di lancio è dotato di un deflettore che può essere inclinato sino ai 90° per agevolare le operazioni di riempimento del dumper
Un tubo intelligente
Rivisto anche il tubo di lancio per far fronte alle maggiori prestazioni della Katana 650 e per rendere sempre più efficiente il carico dei dumper. All’estensione massima, montando le due prolunghe, la lunghezza arriva a 6.2 metri, indicata quando si lavora a 12 file di mais. L’estensione singola invece porta il tubo a 6.05 metri, mentre nella versione standard, quella per le 8 file, si arriva a 5.85 metri. Interessante il flap che devia a 90° il flusso di scarico, consentendo all’operatore della trincia una precisione senza precedenti, permettendogli di caricare il dumper in ogni spazio disponibile. Il tubo di lancio può anche essere dotato di un sensore Nir per l’analisi on line del foraggio, che si può smontare in pochi minuti per essere applicato sul carro unifeed o sullo spandiliquame per svolgere lo stesso compito anche su altre macchine aziendali.
Cabina super silenziosa e strumentazione chiara e funzionale
Poi si entra in cabina e la magia è completa. Non solo per la comodità del posto di guida e per l’ampia visibilità totale sul fronte di taglio, ma soprattutto per il silenzio. Evidentemente lo strato di pellicola fonoassorbente che è stato applicato ai vetri funziona bene, riuscendo ad abbattere la rumorosità di 3dB, e consentendo all’operatore di potersi concentrare sulla trinciatura nel massimo relax. Altri aspetti capaci di fare la differenza sono i nuovi portelloni di accesso per ispezionare i coltelli, le piastre antiusura applicate al tubo di lancio e la facilità con cui si può avere loro accesso dall’esterno, grazie anche all’aumento delle porte di ispezione.
Corto o lungo che lo vogliate, la qualità della trinciatura è garantita, anche ai massimi volumi di lavoro
Sembrano piccole novità, ma i flussi di prodotto che la Katana 650 è in grado di gestire sono talmente elevati da richiedere una particolare attenzione all’usura di alcune componenti, una variabile che non è stata sottovalutata dagli ingegneri tedeschi.
Il team Fendt al lavoro: da sinistra Josef Maier, Product Line Leader Katana, EME; Andrea Visentini, Area Sales Manager, Harvesting Fendt Italia; Alessandro Mianzan, Responsabile di prodotto macchine da raccolta Italia
Approfondimenti: www.fendt.com/it/fendt-katana-650