Essere bravi allevatori non basta. Oggi occorre saper trasformare ogni ettaro di terra in latte con una efficienza che sino a ieri era impensabile. L’obiettivo è riassunto in una formula semplice: 95-300. Vale a dire arrivare ad ottenere il 95% degli alimenti autoprodotti in azienda e produrre 300 quintali di latte per ettaro. Un traguardo impegnativo che vede Sivam a fianco degli allevatori italiani, con una serie di soluzioni tecnologiche, agronomiche e nutrizionali capaci di fare la differenza e di innalzare l’efficienza della propria stalla, dal campo al tank del latte. Strategia articolata che parte dalla scelta delle foraggere più performanti, passa dall’impiego di biostimolanti capaci di far esprimere alla pianta tutto il suo potenziale genetico e continua al momento della raccolta con l’utilizzo di inoculi per far partire al meglio le fermentazioni.
Poi si arriva in stalla, dove strumenti di monitoraggio hi-tech come SenseHubTM, metteranno a disposizione dell’allevatore una serie di informazioni sul comportamento del singolo capo, sull’andamento della ruminazione e sul suo stato fisiologico, indispensabili per avere in ogni istante sul proprio smartphone un quadro completo ed aggiornato in tempo reale sulla mandria.
Semplice ed efficace
Lo ha ricordato Piero Pasquale, National Key Account, durante il recente Open Day organizzato da Sivam a Casalpusterlengo (Lo) per presentare agli allevatori le nuove proposte “nutri-gestionali” per la campagna autunnale, che si affiancano ai sistemi elettronici per il monitoraggio della mandria.
Più di 50 gli allevatori presenti all’Open Day Sivam
“Per avere successo – ricorda Pasquale – la tecnologia deve essere semplice e veloce, due aspetti che la marca auricolare intelligente distribuita da Sivam coniuga perfettamente, offrendo la possibilità di un controllo delle proprie vacche preciso, on line e con una sensibilità senza precedenti, grazie al quale monitorare la ruminazione e l’attività degli animali, rendendo possibile una gestione dei calori precisa e puntuale e una precoce individuazione degli eventuali problemi di salute dell’animale, tanto per citare solo alcuni degli aspetti vincenti di questa tecnologia. Inoltre, oggi è possibile applicarla anche ai vitelli per controllare il corretto sviluppo della futura lattifera fin dai primi giorni di vita”.
L’Ettaro di latte inizia dalla scelta delle più performanti sementi per i propri terreni
Assistenza in remoto
“Senza dimenticare – spiega Adolfo Corato, del Team Nutrizione – il servizio “Sms” offerto da Sivam ai suoi clienti, che consente di ricevere una volta alla settimana un report che riassume l’andamento di alcuni parametri essenziali rilevati dai sistemi di monitoraggio, mettendo a confronto le performance della propria stalla con quelle di altre aziende. Un modo per alzare il livello dell’assistenza tecnica Sivam, sfruttando le potenzialità dell’accessibilità dei dati in remoto”. Oggi sono già 523 le stalle monitorate con questa tecnologia, per un totale di oltre 70mila vacche, a testimonianza delle potenzialità del sistema.
Basta uno smartphone per controllare come sta andando la ruminazione della mandria, capo per capo
Spazio all’immunità
“Grazie alla ricerca portata avanti da Sivam e dai suoi partner – ricorda Franco Gerevini, Direttore Marketing e Sviluppo – gli allevatori hanno a disposizione strumenti in grado di monitorare lo stress da caldo, intervenendo con le soluzioni nutrizionali più innovative, proprio quando la bovina ha maggior bisogno di sostegno. Ma c’è anche un altro aspetto sul quale stiamo lavorando con successo, per migliorare lo stato immunitario delle bovine con l’alimentazione, come possono testimoniare gli allevatori che stanno utilizzando la linea integratori Immunity Gen®. Il risultato? Pronta risposta agli stress ed una sensibile riduzione della spesa per i farmaci veterinari”. In nome dell’efficienza e del benessere animale.
SenseHubTM, marca auricolare intelligente per il monitoraggio della mandria