A cura della redazione
Nell’allevamento della famiglia Spoldi di Vaiano Cremasco (Cr), l’esordio del nuovo carro trincia-miscelatore firmato Sgariboldi ha migliorato la qualità organolettica dell’unifeed, con risparmio di tempo e di gasolio.
Sicuramente un acquisto azzeccato, quello messo a segno alcuni mesi fa dalla famiglia Spoldi, titolare dell’azienda agricola Bagnolasca di Sopra di Vaiano Cremasco (vedi box, ndR). Dallo scorso febbraio, infatti, a preparare e distribuire la miscelata destinata alle Frisone di casa c’è il nuovo, fiammante Grizzly della serie 7000 di Sgariboldi. “Il nostro vecchio carro trainato Omas – spiega Piera Spoldi – era ormai giunto al termine della sua lunga e onorata carriera, le coclee erano ormai consumate per cui non riusciva più a miscelare bene le razioni. A quel punto abbiamo deciso di acquistare una macchina nuova, passando però a un modello semovente. Questo con l’obiettivo sia di ottimizzare i tempi, sia di riuscire finalmente a lasciare integro il fronte-trincea, così da riuscire a caricare e distribuire degli insilati sempre freschi”. E forti della positiva esperienza vissuta negli anni con l’assistenza Sgariboldi, la scelta ricade su un semovente Grizzly.
(In alto: Il nuovo, compatto semovente da 27 metri cubi di capienza che dallo scorso mese di febbraio viene utilizzato nell’allevamento della famiglia Spoldi . Foto Francesco Grecchi – 2FG Bros)

Duplice assistenza
“Ma è stato Roberto Alghisi, il tecnico di Sgariboldi di nostra fiducia – continua Piera – a suggerirci l’acquisto di un modello della serie 7000. Infatti, a parità di capienza, è un carro più agile rispetto a un modello della serie 8000, ed è dunque più adatto alle nostre condizioni operative. Senza dimenticare che se in un prossimo futuro volessimo mai ingrandirci e arrivare a mungere una settantina di vacche in più, con questo carro, che ha 27 metri cubi di capienza, saremmo già a posto”. Ciliegina sulla torta, l’assistenza fornita da Sgariboldi in sinergia con la concessionaria Laini Fratelli Snc di Verolanuova (Bs), che ha materialmente venduto la macchina alla famiglia Spoldi: “per noi – commenta Piera – il duplice servizio è una garanzia in più di poter essere effettivamente assistiti 24 ore su 24, e 7 giorni su 7, festività incluse”.

Sua sofficità
Ma ad esprimere il suo entusiasmo per il nuovo acquisto è anche il carrista di casa, Manuel Bombelli. “Con il nuovo carro – afferma – è veramente tutt’un’altra vita. I tempi impiegati per preparare le diverse razioni si sono dimezzati, perché anzichè metterci 3 ore alla mattina e una alla sera, adesso il mio impegno è di un’ora e mezza la mattina più mezz’ora la sera. E a conti fatti, anche i consumi di gasolio si sono ridotti di conseguenza: anziché 45 litri al giorno, adesso siamo scesi a 35 litri. Un bel risparmio, che ci consentirà di ammortizzare in fretta i costi per l’acquisto”.


Riscontri positivi anche sul fronte della qualità della miscelata: “l’omogeneità delle razioni – sostiene infatti Manuel – è ritornata quella di alcuni anni fà, quando il trainato Omas funzionava ancora bene. Ma ci abbiamo guadagnato in sofficità: l’unifeed è più arioso, e vedo che la mandria tende ad avvicinarsi più volentieri alla greppia. Poi l’effettivo consumo dipende da mille altre fattori, del tutto indipendenti dal carro”. E qui il discorso slitta sulla qualità degli insilati e dei fieni, e sul pessimo andamento della scorsa annata. L’annata 2025 è ancora in pieno svolgimento, per cui teniamo tutti le dita incrociate!



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