Tecnologia
Scegliere Plastitalia per trasformare il latte di capra
Federica Da Campo, della Società agricola Appennino di Trasserra (Bo), ha attrezzato il suo caseificio aziendale con la polivalente Yo&Mi e altri macchinari
Nonostante la notte insonne con i figli piccoli, Federica ha lo sguardo disteso della persona che può guardare al futuro con fiducia. Per il suo gregge – una cinquantina di capre di razza Camosciata e Saanen con relativi incroci, alimentate a sole materie prime aziendali – è appena ricominciata la stagione dei parti, e fra un po’ anche lei si rimetterà al lavoro in caseificio, a produrre e a vendere il suo vasto assortimento di latticini e formaggi caprini.
Nel 2019 – primo anno di funzionamento del piccolo laboratorio interno all’azienda agricola portata avanti insieme al marito Alessandro Barbi – la produzione ha infatti spaziato dai formaggi freschi “classici” agli semi-stagionati e stagionati, dai freschi aromatizzati (al tartufo, peperoncino, pepe o zafferano) alla ricotta, e ancora dagli yogurt (bianchi o alla frutta) ai dessert (panne cotte, crème caramel, creme alla vaniglia o al cacao, creme catalane…).
Un vero peccato che oggi non ci sia nulla da farci assaggiare: nonostante i volumi trasformati (una media di 50 litri al giorno per tutti i mesi in cui ha lavorato il caseificio) la produzione è andata a ruba. “Si, il 2019 è andato piuttosto bene – sorride Federica – il passa-parola e la pagina facebook hanno funzionato, e qui allo spaccio c’era sempre gente. Per cui ho esaurito anche la scorta degli stagionati, ma nel 2020 – ci rassicura – vedrò di produrne un po’ di più”.
Federica Da Campo con uno dei capretti nati quest’anno
La produzione aziendale viene commercializzata attraverso un piccolo ma rifornitissimo spaccio attiguo al laboratorio
Il latte di capra viene trasformato in un ampio assortimento di formaggi e latticini
Da notare che tutto, ma proprio tutto il macchinario compreso il banco-vendita e la cella di stagionatura, nonchè il materiale di consumo (le fascelle in plastica e i vasetti per confezionare gli yogurt e i dessert) provengono da un unico fornitore, il Gruppo Plastitalia di Borgo San Lorenzo (Fi). “L’investimento complessivo – ammette Federica – è stato impegnativo ma non esorbitante, e comunque mi è stato coperto al 100% dal Psr come contributo per il primo insediamento”. Federica è giovane, e ha tutto il futuro davanti. Un futuro fatto di figli, capre e formaggi: comunque vada sarà un successo.
Nel 2019 – primo anno di funzionamento del piccolo laboratorio interno all’azienda agricola portata avanti insieme al marito Alessandro Barbi – la produzione ha infatti spaziato dai formaggi freschi “classici” agli semi-stagionati e stagionati, dai freschi aromatizzati (al tartufo, peperoncino, pepe o zafferano) alla ricotta, e ancora dagli yogurt (bianchi o alla frutta) ai dessert (panne cotte, crème caramel, creme alla vaniglia o al cacao, creme catalane…).
Un vero peccato che oggi non ci sia nulla da farci assaggiare: nonostante i volumi trasformati (una media di 50 litri al giorno per tutti i mesi in cui ha lavorato il caseificio) la produzione è andata a ruba. “Si, il 2019 è andato piuttosto bene – sorride Federica – il passa-parola e la pagina facebook hanno funzionato, e qui allo spaccio c’era sempre gente. Per cui ho esaurito anche la scorta degli stagionati, ma nel 2020 – ci rassicura – vedrò di produrne un po’ di più”.
Federica Da Campo con uno dei capretti nati quest’anno
Hit parade
In cima alle classifiche di vendita i freschi, lo yogurt bianco e le caciotte semi-stagionate, ma anche il semplice latte pastorizzato (“quello di capra piace per la sua digeribilità”) e i dessert. E mentre Federica ci racconta dei suoi progetti migliorativi per la prossima stagione (i dessert in porzioni da 1 chilo, i freschi conditi con nuove spezie, ma anche la destagionalizzazione dei parti con l’allungamento della stagione produttiva), attraversiamo lo spaccio aziendale ed entriamo nei 40 metri quadrati di laboratorio dove dalla prossima primavera fino ad almeno l’autunno inoltrato Federica passerà le sue giornate.La produzione aziendale viene commercializzata attraverso un piccolo ma rifornitissimo spaccio attiguo al laboratorio
Macchine versatili
C’è tutto quanto serve per produrre e conservare il vasto assortimento, a cominciare dai due frigo-latte dove confluisce il prodotto delle due mungiture giornaliere, alla polivalente Yo&Mi da 60 litri, utilizzata per tutti i formaggi e per gli yogurt, ma anche semplicemente per pastorizzare il latte fresco. “Vengo qui in caseificio la mattina dopo aver accompagnato i figli – spiega Federica – e mi metto subito a fare la lavorazione programmata per quel giorno in base alle ordinazioni pervenute e al consumo di prodotti che ho nello spaccio”.Il latte di capra viene trasformato in un ampio assortimento di formaggi e latticini
Da notare che tutto, ma proprio tutto il macchinario compreso il banco-vendita e la cella di stagionatura, nonchè il materiale di consumo (le fascelle in plastica e i vasetti per confezionare gli yogurt e i dessert) provengono da un unico fornitore, il Gruppo Plastitalia di Borgo San Lorenzo (Fi). “L’investimento complessivo – ammette Federica – è stato impegnativo ma non esorbitante, e comunque mi è stato coperto al 100% dal Psr come contributo per il primo insediamento”. Federica è giovane, e ha tutto il futuro davanti. Un futuro fatto di figli, capre e formaggi: comunque vada sarà un successo.