Le bufale del farmacista

Vincenzo D’Amore fra Cristiano Ossensi e Gianluca Cuccaro della squadra Tecnozoo

Gestione mandria

Le bufale del farmacista

Per ottenere il massimo dalla propria mandria, Vincenzo D’Amore dell’allevamento Mastrominico Elvira di Santa Maria la Fossa (Ce) si affida, da oltre 20 anni, all'esperienza di Tecnozoo, con la voglia di sperimentare

Allevare bufale è ormai un mestiere per veri specialisti. D’altro canto la genetica sta spingendo sempre più su le performance della Bufala mediterranea italiana e le mandrie esigono un piano alimentare che le supporti adeguatamente, senza cadere nell’errore di considerarle vacche da latte, perché le bufale sono un altro animale, con altre esigenze e altre prestazioni. Vincenzo D’Amore lo sa bene, non solo perché viene da una famiglia di medici con la passione per l’allevamento della bufala, ma anche perché i suoi studi in farmacia lo hanno reso un meticoloso lettore di cartellini, attento ad ogni componente della razione. Lo sanno bene anche Cristiano Ossensi e Gianluca Cuccaro, gli specialisti di Tecnozoo che dal 2009 seguono l’azienda Mastrominico Elvira di Santa Maria la Fossa (Ce) all’insegna di un positivo scambio di esperienze con l’allevatore.

Tecnozoo, bufale, Calf Enter, Sal 1:3 M, integratori vitaminici

Il novellame è oggetto di attenzioni particolari in allevamento sotto il profilo gestionale e nutrizionale

 

Il vitello è un valore

“Siamo un’azienda che guarda ai numeri e ai costi. Ogni investimento deve avere un ritorno tangibile e il fatto che Tecnozoo sia nostro partner da 12 anni è la miglior prova della validità delle soluzioni che ci vengono proposte o che mettiamo a punto insieme. L’altro aspetto è l’assistenza tecnica, costante, attenta ai dettagli e capace di non dare mai nulla di scontato. Da noi la gestione dell’annutolo ha uno standard molto elevato perché non ci possiamo permettere di perdere delle future bufale, e in questa fase utilizziamo prodotti molto specifici firmati Tecnozoo come il Calf Enter, un mangime complementare che contiene una fonte di ferro chelato con aminoacidi, che ne facilita l’assimilabilità. È un investimento che rende e che deve continuare quando quella vitella è diventata manza, seguendola poi nel momento in cui entra in piena produzione. Avere Ossensi e Cuccaro al nostro fianco è un valore aggiunto, che ci consente di alzare sempre un po’ l’asticella, con continuità”.

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La mandria oggi è costituita da un migliaio di capi totali

 

Stesso trend della mandria, cresciuta costantemente e oggi composta da un migliaio di capi totali, con prestazioni in progressivo aumento, che oggi si attestano attorno ai 24 quintali per bufala. “Come allevatore sono molto interessato alle novità, ma anche alle sperimentazioni e a Tecnozoo ho chiesto di aggiungere ad un prodotto specifico per l’asciutta, il Sal 1:3 M, anche delle vitamine e di variare il rapporto fosforo : calcio, rendendolo più forte. C’è stato un bel confronto tecnico, si è discusso molto e oggi ho la soddisfazione che il prodotto inizialmente formulato per la nostra azienda sia entrato nel catalogo Tecnozoo”.

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Le produzioni medie per bufala sono attorno ai 24 quintali

 

Bufale, non vacche

“Questo – spiega Cristiano Ossensi – è un ottimo esempio per ricordarci che le bufale hanno un metabolismo diverso da quello delle vacche e soprattutto hanno problematiche diverse da tenere in considerazione. Nella vacca c’è bisogno di aumentare la quota di calcio circolante, specialmente nel periparto. Nella bufala, nella stessa fase, l’esigenza è invece quella di sequestrare il calcio per ridurre il problema delle contrazioni con conseguente rischio di prolasso e quindi dovremo giocare non solo sul fosforo, ma anche su una diversa integrazione vitaminica. Nel mettere a punto il prodotto sviluppato con Vincenzo D’Amore, per raggiungere gli obiettivi che l’allevatore si è posto, non puoi utilizzare fosfato monocalcico o bicalcico perché non riusciresti mai ad arrivare al rapporto 1:3, per cui devi scegliere del tripolifosfato o analoghi, che nella vacca non vengono più utilizzati, ma che nella bufala hanno invece significato. È un lavoro molto stimolante, anche perché in questa stalla abbiamo visto che la nuova formulazione funzionava e anche piuttosto bene”.

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La percentuale di prolassi post parto è crollata negli ultimi anni

 

Prolasso? No grazie!

“Dieci anni fa in azienda – dice Vincenzo - il prolasso interessava il 7-8% dei parti, oggi con un'integrazione ad hoc siamo all’1-1,5% e questo è un ottimo risultato che ha certamente una componente legata alla selezione e al miglioramento genetico, ma è soprattutto a mio avviso nutrizionale”. 

“Sono risultati importanti – ricorda Gianluca Cuccaro, il veterinario della squadra Tecnozoo – che si raggiungono con un piano di monitoraggio degli alimenti periodico, che portiamo avanti da sempre controllando fieni, insilati e materie prime. Un servizio a cui si aggiunge un ulteriore servizio tecnico di campo con analisi delle feci, registrazione degli accrescimenti dei vitelli e altre misurazioni per poter avere numeri concreti su cui impostare le decisioni aziendali”.

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Gianluca Cuccaro è una presenza costante in stalla per monitorare la gestione e le materie prime e trovare sempre soluzioni più performanti

 

“Quello che mi affascina della bufala – conclude Vincenzo D’Amore – è la variabilità insita nella specie, che ormai si fatica ad osservare nella vacca da latte. Noi utilizziamo sia la F.A. che la monta naturale e questo amplia molto la forbice, dando animali che producono dai 20 ai 40 quintali di latte, senza dimenticare che in stalla abbiamo bufale di 15-18 anni, con 12-13 parti alle spalle. La trovo una sfida molto stimolante per un allevatore che voglia ottenere sempre di più dalla propria mandria e anche per i suoi consulenti. Con Tecnozoo ho a disposizione professionisti preparati con cui crescere e, a giudicare dai progressi della mandria, i risultati non mancano”.