In frenata l'indice di valore del latte lombardo

Risulta in lieve flessione l’indice di valore del latte vaccino in Lombardia. Dopo quattro mesi con segno positivo, in novembre questo parametro ha segnato una perdita dello 0,2% rispetto al mese precedente.
Su lato dei costi di produzione del latte alla stalla in Italia c’è da registrare, nel quarto trimestre 2022, il proseguimento della dinamica rialzista a ritmi sostenuti, dovuti anche alle conseguenze del conflitto in Ucraina e alle sfavorevoli condizioni meteorologiche nelle nostre aree produttive.
Queste alcune delle indicazioni contenute nell’ultimo numero della Newsletter elaborata dall’Osservatorio sul mercato dei prodotti zootecnici dell’Università Cattolica di Cremona (www.ompz.it), che aggiorna gli operatori su diversi aspetti del settore.

Consegne stabili

Stabili le consegne di latte vaccino in Italia nei primi nove mesi del 2022. Nel periodo gennaio-settembre, l’offerta di latte si è attestata 9.912.708 t, superiore di 0,1 punti percentuale rispetto ai valori registrati nello stesso periodo dell’anno precedente (+ 10.233 t). In lieve flessione le consegne di latte vaccino nell’UE-27: nei primi nove mesi del 2022 le vendite di latte alla stalla in Europa ammontano a 11,5 milioni di t, in aumento, su base tendenziale, di 1,1 punti percentuali.
Sul mercato nazionale, a novembre 2022, si rileva un aumento delle quotazioni rispetto al mese precedente per tutti i prodotti lattiero caseari considerati, ad eccezione del burro che registra una flessione.
Per quanto riguarda gli scambi con l’estero di prodotti lattiero-caseari, nel secondo e nel terzo trimestre 2022 il valore delle importazioni cresce molto più – quasi del doppio – di quello delle esportazioni sia in Lombardia che in Italia.
La Newsletter dell’Osservatorio sul mercato dei prodotti zootecnici è scaricabile qui:
https://www.ompz.it/fileadmin/user_upload/newsletter_04_del_DICEMBRE_2022.pdf